Quando una coppia si separa oltre a procedere alla divisione dei beni materiali, all’affido dei figli minori, quando sempre più famiglie hanno un animale da compagnia, si deve provedere alla collocazione anche dell’amico a 4 zampe.
Ovviamente al riguardo vi è un vuoto normativo ed in mancanza di specifiche norme che regolino la materia la normativa più vicina applicabile è quella che riguarda l’affidamento dei figli.
Affido condiviso
Il Tribunale, indipendentemente da di possa detenere la proprietà dell’animale, può predisporre l’affido condiviso quando a reclamarlo sono entrambi i membri della coppia che si separa.
Il Giudice, come per i figli, deve predisporre provvedimenti che guardino soprattutto all’interesse dell’animale.
L’affido dell’animale, quindi, o è predisposto nei confronti del membro della coppia che maggiormente possa far fronte alle esigenze di cane o gatto o, preisporre che l’animale sia assegnato in modo condiviso, collocandolo alternativamente presso ciascuno dei coniugi (la stessa normativa può essere applicata anche a coppie non sposate).
Non basta l’affido, ma vanno ripartite anche le spese. In caso di una separazione giudiziale, infatti, il giudice può procedere anche affidando l’animale ad una sola delle due parti e predispondendo la duddivisione delle spese per la cura ed il mantenimento.