Aumento prezzo sigarette Aumento prezzo sigarette

Sigarette a prezzi record da gennaio: tassa di scopo o solo un salasso per fare cassa

Aumenta il prezzo delle sigarette, questa la nuova trovata per spingere a non fumare più e per aumentare gli introiti del SSN.

Potrebbero schizzare alle stelle i prezzi delle sigarette in Italia. La notizia sicuramente farà poco piacere a chi ha questo vizio. Ma farà ancora meno piacere se arriverà in porto come sembra stia nascendo cioè con il prezzo delle sigarette che raddoppierebbe o quasi.

Un salasso vero, ma perché? Dietro questa ipotesi, che potrebbe essere contenuta in un emendamento alla legge di Bilancio due obiettivi. In entrambi i casi virtuosi dal punto di vista sociale. Perché da un alto si vuole persuadere al non fumare, per via dei mali che si nascondono dietro questa cattiva abitudine che ancora troppi italiani hanno.

E dall’altro, dare sostegno economico al servizio sanitario nazionale, che anche per colpa delle malattie che derivano dal fumo, necessita di risorse.

Sigarette a prezzi record da gennaio: tassa di scopo o solo un salasso per fare cassa

Una Associazione oncologica avrebbe avviato una campagna di sensibilizzazione sul fumo che si chiama “#SOStenereSSN”. Questo il nome della campagna dell’AIOM, Associazione Italiana Oncologia Medica.

Su cui si è spesa già favorevolmente la vicepresidente del Senato, Maria Domenica Castellone. Infatti la rappresentante del governo ha dichiarato che quando sarà il momento di presentare gli emendamenti alla manovra di Bilancio a Palazzo Madama, ne predisporrà uno che prende spunto proprio dalla proposta contenuta nella campagna prima citata. Con annesso aumento del prezzo delle sigarette. Ma non di pochi centesimi.

Aumento del costo delle sigarette, con un incremento notevole proprio per perseguire gli obiettivi prima citati. Una uscita quella della Castellone che pare abbia riscontrato già pareri favorevoli anche dalle opposizioni, con PD e Movimento 5 Stelle in testa.
Pure dall’ex Ministro Beatrice Lorenzin arriva l’appoggio all’iniziativa. Tanto è vero che anche quando lei era Ministro della Salute pensò ad una cosa del genere. Con un provvedimento sui prezzi delle sigarette da aumentare, che però a quell’epoca fu respinto. Al momento una ipotesi, ma che alla luce di quanto detto, ha le carte in regola per poter arrivare fino in fondo, portando davvero al raddoppio del prezzo delle sigarette.

Come funziona la novità che porta alle stelle il prezzo delle sigarette

Ricapitolando, si corre il rischio di trovarsi sigarette dal prezzo raddoppiato dal 2025. Secondo i dati statistici, basta aumentare il costo delle sigarette per ridurre sensibilmente il consumo. Pertanto, se la campagna è contro il tabagismo, ecco che la soluzione per spronare più persone possibili a dire addio al vizio è presto trovata.
Dall’altro lato però con un aumento del prezzo delle sigarette si genererebbe un gettito maggiore per l’Erario. Ed i soldi in più ottenuti verrebbero girati al Servizio Sanitario Nazionale. Che li userebbe per le solite cose, ovvero per garantire cure, mediche e servizi a chi ha bisogno di queste cose. Compresi i malati a causa del fumo.

Le tasse, gli aumenti e quando questi partono da nobili principi


Quando si parla di tasse e di aumento del costo di un prodotto, in linea di massima si può storcere il naso. In questo caso sembra che l’iniziativa abbia dietro di sé degli scopi nobili, a prescindere da chi verrà colpito da questi incrementi. Quindi, che sia una tassa di scopo per ridurre i fumatori o una tassa per finanziare cose nobili del Servizio Sanitario Nazionale poco cambia.
Senza considerare che oggi il prezzo di un pacco di sigarette, oscilla tra i 5 ed i 7 euro circa. Un prezzo che può sembrare già alto per chi fuma, ma che non è paragonabile per esempio ai 12 euro che si pagano in Francia. Quindi, anche l’adeguamento del costo delle sigarette ai prezzi di altri Stati vicini a noi può essere preso come un fattore a favore di questa iniziativa.