Le spese di istruzione sono tra le voci che possono essere portate in detrazione nel modello 730. Si tratta di spese sostenute per la frequenza di scuole, università, asili nido e altri istituti di formazione da parte dei figli o dei familiari a carico del contribuente.
Quali sono le spese di istruzione detraibili
Le spese di istruzione detraibili sono elencate nelle istruzioni del modello 730 e del modello Redditi PF. Nello specifico sono quelle sostenute per la frequenza in:
- scuole dell’infanzia (materne) statali o paritarie;
- scuole primarie (elementari) e secondarie (medie e superiori) statali o paritarie;
- università statali o non statali legalmente riconosciute;
- asili nido pubblici o privati autorizzati;
- corsi di laurea, master, dottorati, specializzazioni e aggiornamento professionale presso università o enti qualificati;
- corsi di lingua straniera presso scuole riconosciute dal Ministero dell’Istruzione o da enti internazionali.
Le spese di istruzione detraibili comprendono:
- le rette o le tasse di iscrizione e di frequenza;
- le spese per la mensa scolastica o universitaria;
- le spese per i libri di testo e il materiale didattico obbligatorio;
- le spese per i viaggi d’istruzione in Italia o all’estero;
- le spese per il trasporto scolastico o universitario.
Non sono invece detraibili le spese per:
- le attività extrascolastiche o parascolastiche (sportive, musicali, artistiche, ecc.);
- i corsi privati o individuali non riconosciuti;
- i libri o il materiale didattico non obbligatorio;
- le spese per l’abbigliamento scolastico o universitario.
Quali sono i limiti e le regole per la detrazione delle spese di istruzione
Per poter detrarre le spese di istruzione è necessario rispettare alcuni limiti e regole:
- le spese devono essere sostenute per i figli o i familiari a carico del contribuente;
- le spese devono essere documentate da fattura, ricevuta o bollettino postale;
- le spese devono essere pagate con mezzi tracciabili (bonifico, carta di credito, bancomat, ecc.);
- le spese devono essere sostenute nell’anno d’imposta per il quale si presenta il modello 730 (ad esempio, per il 730/2023 si considerano le spese del 2022).
La detrazione delle spese di istruzione spetta nella misura del 19% delle spese effettivamente sostenute, entro i seguenti limiti massimi:
- 800 euro per figlio per le spese scolastiche (primarie e secondarie);
- 400 euro per figlio per le spese per la scuola dell’infanzia;
- 900 euro per figlio per le spese universitarie (tasse e contributi);
- 632 euro per figlio per le spese per gli asili nido;
- 400 euro per figlio per le spese per i corsi di laurea, master, dottorati, specializzazioni e aggiornamento professionale;
- 400 euro per figlio per le spese per i corsi di lingua straniera.
La detrazione spetta al genitore che ha sostenuto la spesa, salvo diverso accordo tra i coniugi separati o divorziati. Se la spesa è stata sostenuta da entrambi i genitori, la detrazione spetta per metà a ciascuno, salvo diversa ripartizione documentata.
Come inserire le spese di istruzione nel modello 730
Per inserire le spese di istruzione nel modello 730 è necessario compilare la sezione I, rigo da E8 a E10, utilizzando i seguenti codici:
- 12 per le spese per istruzione diverse da quelle universitarie (quindi spese scolastiche);
- 13 per le spese per istruzione universitaria;
- 33 per le spese per asili nido.
Nella colonna 2 bisogna indicare il codice fiscale del soggetto per il quale sono state sostenute le spese (figlio o familiare a carico). Nella colonna 3 bisogna indicare l’importo delle spese effettivamente sostenute e pagate con mezzi tracciabili. Nella colonna 4 bisogna indicare l’importo delle spese detraibili, calcolato applicando il 19% alle spese sostenute, entro i limiti massimi previsti.