Di pensionati che prendono una pensione troppo bassa per essere considerata dignitosa l’Italia è piena. Una pensione bassa non permette di vivere dignitosamente. Figuriamoci per pensionati che vivono in affitto. Ecco perché c’è una particolare misura assistenziale che a determinate condizioni permette di recuperare qualcosa sul canone di affitto pagato mensilmente dal pensionato, oltre a prendere una pensione più dignitosa.
Sulle pensioni basse 150 euro di rimborso affitto e incremento fino a 630 euro, ecco come fare
A 67 anni un titolare di una pensione bassa, che ha redditi altrettanto bassi, che non ha proprietà immobiliari elevate e nemmeno troppo soldi in banca, può provare a chiedere l’integrazione che nasce dall’Assegno di Inclusione. Infatti la misura si rivolge anche a chi una pensione o un altro trattamento INPS lo percepisce già. ma che sommato a tutti gli altri redditi del proprio nucleo familiare, non supera determinate soglie.
ADI anche per pensionati, ecco le regole
L’Assegno di Inclusione per gli over 67 prevede una integrazione al reddito fino a 630 euro al mese. E poi un ristoro dell’affitto da 150 euro al mese in aggiunta ai 630 euro prima citati per un totale di 780 euro al mese. Per prendere l’Assegno di Inclusione il titolare non deve avere un reddito familiare superiore a 7.560 euro all’anno moltiplicato eventualmente per la scala di equivalenza prevista in base alla composizione del nucleo familiare. La soglia ISEE da non superare invece è pari a 9.360 euro all’anno.
Inoltre non ci deve essere un patrimonio immobiliare superiore a 30.000 euro escludendo dal calcolo la casa di abitazione del nucleo familiare. Per quanto riguarda i soldi in banca o alle poste e quindi il patrimonio mobiliare, esso non deve essere superiore a 6.000 euro aumentato di 2.000 euro per ogni ulteriore componente, fino a 10.000 euro.
Cosa si recupera con l’Assegno di Inclusione
Chi rispetta queste condizioni può quindi avere diritto all’integrazione della pensione percepita fino a 630 euro. Chi prende un trattamento dall’INPS di 500 euro al mese e non ha altri redditi che incidono, può prendere 130 euro di Assegno di Inclusione. E se vive in una casa in affitto con contratto regolarmente registrato all’Agenzia delle Entrate, può prendere anche 150 euro al mese di ristoro per il canone di affitto.