Ecco come cambia il calcolo della pensione e perché l’aria che tira è negativa per viene penalizzato chi ci va nel 2025. Modifica riassunto Ecco come cambia il calcolo della pensione e perché l’aria che tira è negativa per viene penalizzato chi ci va nel 2025. Modifica riassunto

Sulle pensioni l’aria che tira è negativa, penalizzato chi ci va nel 2025

Ecco come cambia il calcolo della pensione e perché l’aria che tira è negativa per viene penalizzato chi ci va nel 2025.

Anche se non è una vera riforma delle pensioni, non mancano alcune novità sulle pensioni per il 2025. Il nuovo anno produrrà cambiamenti delle regole, perché nascono bonus per restare al lavoro, sconti per le lavoratrici madri. Ma anche nuove regole di calcolo delle pensioni.

E per i contribuenti questa è senza dubbio una cattiva notizia. Infatti a prescindere dalla misura prescelta per andare in pensione, chi ci va nel 2025 sarà penalizzato. L’aria che tira è negativa per le pensioni, ma non per via della legge di Bilancio o per decisioni del governo. Ogni due anni accade un qualcosa di incontrollabile sulle pensioni, perché le regole di calcolo subiscono un restyling che in genere porta a dei peggioramenti.

L’aria che tira è negativa per le pensioni, ecco perché

Come dicevamo, non mancano le novità sulle pensioni 2025. ma per chi in pensione ci andrà a partire dal prossimo mese di gennaio 2025, ecco che le regole di calcolo saranno molto penalizzanti.
Come stabilito fin dai tempi della riforma Fornero, le pensioni si collegano all’aspettativa di vita della popolazione. Ma non soltanto per determinare i nuovi requisiti di accesso alle pensioni. Perché l’aspettativa di vita incide pure sulle regole di calcolo delle pensioni. E se è vero che le regole sono diventate più favorevoli in periodi di calo della stima di vita degli italiani (a seguito della pandemia), adesso con l’aumento di questo dato statistico le regole di calcolo peggiorano.

Le regole di calcolo delle pensioni

La legge Fornero ha previsto un adeguamento biennale dei coefficienti di trasformazione del montante contributivo in pensione. Ogni due anni, secondo l’andamento della stima di vita, i coefficienti vengono rideterminati. E così accadrà nel 2025 e nel 2026. E questa novità pensioni 2025 è negativa come vedremo adesso. Determinando perdite ingenti sulla pensione dei contribuenti.

Come si è compreso, parliamo di chi in pensione ci deve ancora andare. perché chi ha visto la liquidazione della pensione nel biennio precedente o in quelli ancora prima, ha ormai ricevuto un calcolo della prestazione in base alle regole di quel periodo. Chi invece ci andrà nel 2025, subirà questo effetto negativo delle novità pensioni 2025 per quanto concerne i nuovi coefficienti.

Sulle pensioni l’aria che tira è negativa, penalizzato chi ci va nel 2025

A prescindere dall’età di uscita o dalla misura con cui un lavoratore uscirà, il calcolo della pensione 2025 sarà peggiore di quello del 2024. Chi per esempio con 300.000 euro di montante, 30 anni di contributi e 67 anni di età nel 2024 prendeva 1.320 euro, nel 2025 prenderà 1.294 euro al mese.
Chi invece con 40 anni di versamenti e 400.000 euro di montante nel 2024 prende 1.760 euro al mese nel 2025 prenderebbe 1.726 euro al mese.
Man mano che salgono gli importi del montante contributivo naturalmente aumenta la perdita di chi in pensione ci va nel 2025 rispetto a chi a parità di condizioni ci è andato nel 2024. Per esempio a fronte di 2.200 euro al mese nel 2024 con 500.000 euro di montante, nel 2025 prenderebbe 2.156 euro.