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Tagli al Reddito di Cittadinanza, da settembre viene ridotto se non si spende tutto

Iniziano da luglio le verifiche su quanto speso del reddito di cittadinanza e chi non lo spende tutto si vedrà l’importo ridotto

Con l’introduzione del Reddito di Cittadinanza lo Stato si è dotato di uno strumento per combattere la povertà e l’isolamento sociale che da essa deriva. Una misura che ovviamente ha dei costi non indifferenti, ed è per questo che nel decreto attuativo, con l’intento di abbassare gli sprechi, sono stati instaurati dei meccanismi che prevedono delle riduzioni dell’importo in determinati casi e che si dividono in decurtazioni mensili e decurtazioni semestrali.

Reddito di Cittadinanza: il meccanismo delle decurtazioni mensili

La riduzione dell’importo della prestazione economica erogata avviene nel caso in cui il nucleo familiare che lo percepisce ne spende solo una parte. In pratica sono istituiti dei controlli automatici su ogni carta che legge il saldo ogni ultimo giorno del mese, e se l’importo residuo, supera gli 8 euro allora l’importo che verrà corrisposto il mese successivo subirà una riduzione pari all’importo non speso. La riduzione dell’importo ha comunque un limite massimo che corrisponde al 20% dell’importo totale erogato mensilmente come specificato nella circolare dell’INPS 2975 del 2020.

Le riduzioni su base semestrale

Lo stesso tipo di verifica eseguito ogni mese sulla carta verrà eseguito anche a cadenza semestrale, in questo caso le eventuali eccedenze verranno decurtate della somma che supera l’importo della prestazione mensile, unico limite è quello che l’importo che eccede sia al massimo negli 8 euro e solo in questo caso non verranno applicate decurtazioni al Reddito di Cittadinanza.

La comunicazione dei dati necessari ai controlli da parte dell’INPS, è responsabilità del gestore della carta che oltre a comunicare il saldo deve abbinare il codice fiscale del titolare e il numero che identifica la carta stessa.

L’invio di questi dati inizia dal mese di luglio 2020, e a partire da settembre 2020 verranno messe in pratica queste verifiche e di conseguenza i relativi provvedimenti da parte di INPS.

Per approfondire l’argomento consigliamo la lettura di Reddito di cittadinanza di cosa si tratta e come funziona