La ministra Catalfo ne aveva parlato come cosa quasi certa da inserire nella legge di Bilancio 2021, ma nella bozza licenziata dal Consiglio dei Ministri non c’è traccia della terza proroga dell’indennità di disoccupazione Naspi.
Terza proroga Naspi
Con il decreto Ristori si è deciso di prorogare la cassa integrazione ed il reddito di emergenza ma anche l’indennizzo ad alcune categorie di lavoratori dimenticandosi completamente dei disoccupati in Naspi scaduta.
In un momento così difficile per l’Italia che porta a grandi preoccupazioni sia sul piani sanitario che su quello economico provvedere a dare sostegno alle categorie più disagiate dovrebbe essere la priorità ed invece i disoccupati cui è scaduta l’indennità di disoccupazione sono finiti nel dimenticatoio.
Si era parlato addirittura di eliminare la riduzione percentuale (3% al mese a partire dal quarto mese di indennità) che grava sulla Naspi ma neanche questo è stato inserito nella legge di Bilancio.
Ma se la proroga Naspi non ha trovato posto nel decreto Ristori e non è stata inserita nella Legge di Bilancio 2021, quali sono le possibilità che venga prorogata?
Comprensibile che chi, avendo la Naspi scaduta a maggio e giugno non poteva trovare una nuova occupazione in piena crisi occupazionale causata dal Coronavirus, non è altrettanto comprensibile che anche chi ha visto scadere la propria indennità di disoccupazione in estate si trovi esattamente nella stessa condizione visto che lo stato di emergenza è stato prorogato e che molte realtà commerciali sono state di nuovo chiuse totalmente o parzialmente?
La certezza di questi giorni è che la proroga Naspi, indispensabile per chi ha visto scadere la propria indennità di disoccupazione dopo il 30 giugno (ma anche per chi ha fruito delle due precedenti proroghe) diventa indispensabile visto che queste persone difficilmente nel corso del 2020 potranno accedere a sussidi diversi a causa di un Isee 2018 e anche 2019 troppo alto.
Si spera, quindi, che la proroga in questione sia soltanto stata rimandata e venga inserita in uno dei prossimi DPCM del presidente del consiglio Giuseppe Conte.