La volontà della Ministra del lavoro Nunzia Catalfo è chiara: essere vicina ai lavoratori in difficoltà a causa dell’emergenza sanitaria. Nel Decreto Ristori 5 infatti sembra esserci la volontà di inserire non solo la terza proroga Naspi ma anche altre 18 settimane di cassa integrazione per salvaguardare dal licenzimento i lavoratori delle aziende in crisi.
Nonostante la crisi di maggioranza la Catalfo è rimasta al suo posto ma, ovviamente, non si sa cosa accadrà nei prossimi giorni a causa della crisi di governo che si è venuta a creare. Per questo la necessità, anche abbastanza urgente, di una terza proroga Naspi.
Terza proroga Naspi
Potrebbe finalmente vedere la luce la terza proroga Naspi che moltissimi lavoratori disoccupati stanno attendendo ormai da mesi. I precedenti prolungamenti delle indennità di disoccupazione, infatti, hanno coperto soltanto le indennità in scadenza dal 1 marzo al 30 giugno lasciando senza tutela tutti coloro che hanno visto la propria Naspi e Dis Coll scadere a partire dal 1 luglio.
L’impossibilità di trovare un nuovo lavoro anche a causa del perdurare dello stato di emergenza, infatti, ha creato non pochi problemi a chi, con l’ammortizzatore sociale in scadenza si è trovato di punto in bianco senza reddito e senza la possibilità di cercare una nuova occupazione.
Ivana Veronese, segretaria confederale UIL ha parlato proprio di questa necessità chiarendo che “Con il prossimo decreto Ristori Catalfo ha confermato la volontà di prorogare la Naspi e la Dis Coll, ma abbiamo chiesto che si prolunghino anche tutti i bonus e le indennità sinora erogate e che vengano recuperate tutte quelle categorie di lavoratori e lavoratrici che ad oggi sono state escluse dalle indennità”.
