Terza proroga Naspi, quali alternative se non ci sarà?

Cosa si può fare se la terza proroga Naspi non arriva? Le alternative.

Moltissimi sono i lavoratori che hanno visto, in questi mesi, scadere la propria indennità di disoccupazione che stanno attendendo una terza proroga Naspi.

Le precedenti proroghe, che hanno allungato ulteriormente l’indennità di disoccupazione spettante di 2 mesi, hanno riguardato le disoccupazioni in scadenza dal 1 marzo al 30 aprile e dal 1 maggio al 30 giugno.

Terza proroga Naspi, e se non ci sarà?

Rispondiamo in questo articolo all’interrogativo di una lettrice di Pensioniefisco.it:

Buonasera, mi chiamo A. e vorrei gentilmente sapere se ci sarà una terza proroga Naspi, essendo la mia scaduta ad Agosto 2020.Visto anche il perdurare dall’emergenza sanitaria, è praticamente impossibile Trovare nuova occupazione.Tra l’altro noto che nei Dpcm fino ad ora emessi non c’è alcuna traccia di tale proroga Naspi. Altrimenti cosa posso fare?Grazie fin da ora delle risposte che vorrete darmi.Vi saluto cordialmente.

La terza proroga Naspi è stata annunciata in diverse occasioni dalla ministra Catalfo ma nella Legge di Bilancio non è stata inserita.

La speranza è che possa venire prevista in uno dei prossimi decreti ma sinceramente, non avendo trovato posto nel decreto Ristori (di cui sono uscite 4 versioni) in cui sono stati inseriti molti indennizzi e diverse proroghe (quella del reddito di emergenza e quella della cassa integrazione, per esempio), penso che tutti coloro che hanno visto la propria indennità di disoccupazione in scadenza debbano iniziare anche a valutare qualche alternativa.

Ad esempio, se nel nucleo familiare non ci sono altri redditi è possibile iniziare a presentare domanda di reddito di cittadinanza abbinando alla richiesta la presentazione dell’Isee corrente (che regala un fotografia molto più aggiornata rispetto all’Isee ordinario che si basa sui redditi di 2 anni prima).

Per chi ha visto scadere la propria indennità di disoccupazione, infatti, è possibile ricorrere all’Isee corrente visto che la situazione reddituale e lavorativa è mutata.

In questo modo, se si riesce ad accedere al reddito di cittadinanza, non solo si avrà l’opportunità di percepire il sussidio per 18 mesi ma si avrà anche qualche speranza di essere contatti dal centro per l’impiego per l’offerta di una nuova occupazione.

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