Quando entrò in vigore la riforma Fornero nacquero i cosiddetti esodati. Il termine fu coniato per indicare soggetti a cui le novità previdenziali introdotte da quella riforma negarono il diritto di andare in pensione che invece sembrava maturato con le regole precedenti. Nel 2024 parlare di esodati forse è esagerato, ma per via di un ritocco che il governo ha deciso di fare all’Ape sociale, nonostante sia stata prorogata anche per il 2024, non pare una cosa così fuori luogo. Perché ci saranno lavoratori che per colpa di un piccolo ritocco alla misura interrotto dal governo nell’ultima legge di Bilancio si troveranno a non poter andare in pensione come invece avrebbero potuto fare negli anni precedenti.
Ti hanno tolto 4 anni di pensione e nemmeno lo sai, ecco chi paga a caro prezzo la novità
Ai più sarà sembrato un piccolo aumento di età pensionabile quello introdotto per l’Ape sociale. Infatti fino a luglio 2023 l’età minima per sfruttare la misura era pari a 63 anni. Nel 2024 invece sarà pari a 63 anni e cinque mesi. Solo cinque mesi in più, cioè cinque mesi di attesa. Eppure come vedremo adesso per qualcuno questi cinque mesi significano perdere anche quattro anni di pensione. Il calcolo infatti non è difficile da fare. I lavoratori che sono nati a partire dal mese di agosto del 1961, ricadono in una inasprimento che va ben al di là dei semplici cinque mesi prima citati.
Per qualcuno sarà devastante il passaggio ai 63,5 anni dell’Ape sociale
Per andare in pensione con l’Ape sociale bisogna raggiungere la giusta carriera contributiva entro il 31 dicembre 2024. È naturale che i nati nel 1961 potrebbero rientrare nella misura, ma solo se riescono ad arrivare a 63 anni e 5 mesi di età entro la data prima citata. Chi non ci riesce infatti non potrà in nessun caso sfruttare il diritto ad uscire con l’Ape sociale. Quindi chi è nato ad agosto del 1961 si trova dentro questa sorta di inasprimento di cinque mesi che però sposta la pensione per loro anche di 4 anni. Infatti chi è nato ad agosto del 1961 rischia seriamente di dover aspettare il 2028 per poter andare in pensione. Perché nel 2028 compirà i 67 anni di età utile alla pensione di vecchiaia. Questo salvo proroghe del governo e soprattutto, con proroghe senza nuovi correttivi e nuovi inasprimenti.