Andare in pensione prima, trasformando la sfortuna di avere a che fare con patologie invalidanti e problemi di salute mentale o fisica in un notevole vantaggio dal punto di vista previdenziale. Questo è quello di cui parliamo oggi, perché esistono tre soluzioni per andare in pensione a 56, 61 o 63 anni. Infatti basta una invalidità anche non grave, per andare in pensione molto prima rispetto ai requisiti ordinari che come tutti sanno vedono nei 67 anni di età quella pensionabile. Può sembrare strano ma è esattamente così, perché ci sono soluzioni per anticipare fino a 11 anni l’uscita dal mondo del lavoro.
Tre soluzioni per andare in pensione a 56, 61 o 63 anni, eccole
Ci sono invalidi ed invalidi. perché chi ha patologie gravi, come possono essere quelle che danno diritto all’indennità di accompagnamento godono di misure assistenziali abbastanza favorevoli. Ma oggi parliamo di previdenza sociale, ovvero di pensioni collegate ai contributi. Ed in questo caso non serve essere invalidi al 100% per godere di alcuni privilegi come invece bisogna essere per l’assegno di accompagnamento per esempio. E allora anche con il 74% di invalidità le possibilità non mancano. Le tre soluzioni per andare in pensione a 56, 61 o 63 anni infatti partono proprio da una disabilità non certo grave. Chi ha una invalidità al
74% almeno può avere diritto all’Ape sociale a 63 anni e 5 mesi di età come soglia anagrafica di partenza. Bastano 30 anni di versamenti contributivi e il gioco è fatto. E può, se è una donna, avere diritto all’opzione donna con 35 anni di versamenti e 61 anni di età (oppure 59 o 60 se ci sono dei figli avuti nella vita). E sempre un invalido al 74% se ha maturato 41 anni di versamenti, di cui uno prima dei 19 anni di età, può andare in pensione a prescindere dall’età con la quota 41 per i precoci.
Invalidità all’80% e pensione già a 56 anni
Ma la vera soluzione di vantaggio per andare in pensione molto prima è la pensione di vecchiaia anticipata con invalidità pensionabile. In questo caso si può andare in pensione già a 56 anni di età, ma solo se donna. Infatti la misura per gli uomini parte dai 61 anni di età. Tra le tre soluzioni per andare in pensione a 56, 61 o 63 anni, questa dell’invalidità pensionabile è la più favorevole. Anche perché bastano solo 20 anni di versamenti.
Per questa misura serve una invalidità più alta, perché deve essere almeno all’80%. E non deve essere invalidità civile bensì pensionabile come già detto. L’invalidità civile è quella generica mentre quella pensionabile è una invalidità specifica per la tipologia di lavoro che svolge il diretto interessato. Per invalidità civile si parla di riduzione della capacità lavorativa generalizzata, mentre per invalidità pensionabile si parla di riduzione della capacità lavorativa per la tipologia di lavoro specifica che svolge il lavoratore o che ha svolto il lavoratore durante la vita.