Guida alle pensioni anticipate 2025 per i nati nel 1961, 1962 e 1963 Guida alle pensioni anticipate 2025 per i nati nel 1961, 1962 e 1963

Una pensione da 1.410 euro al mese già a 64 anni e con 20 di contributi, ecco i fortunati del 2025

I nati nel 1961, oppure quelli nati dopo il 1958 possono avere diritto ad una prestazione pensionistica nel 2025 che permette di lasciare il lavoro anche solo con 20 anni di contributi. Infatti per alcuni di essi, c’è la concreta possibilità di andare in pensione senza dover necessariamente raggiungere i 67 anni di età oppure i 30, 35, 41 o 42,10 anni di contributi che servono per la stragrande maggioranza delle prestazioni pensionistiche anticipate. E c’è chi riuscirà ad andare in pensione a 64 anni o poco dopo, con un trattamento di 1.410 euro al mese circa.

Una pensione da 1.410 euro al mese già a 64 anni e con 20 di contributi, ecco i fortunati del 2025

Andare in pensione a 64 anni di età nel 2025 sarà leggermente più difficile di oggi. Ma solo leggermente, al contrario di quanto si pensava prima. Perché l’aumento minimo dell’inflazione, che sembra sarà pari all’1,6% provvisorio, come da dati ISTAT che però entro la fine dell’anno dovranno essere sia confermati che ufficializzati, rende più facile andare in pensione a partire dal mese di gennaio 2025.

Pochi aumenti per l’assegno sociale 2025 e per le pensioni a 64 anni è meglio


Il motivo è relativo, come si evince, alla pensione anticipata contributiva. Una misura che è destinata solo a chi non ha contributi prima del 1996. E che ha nei 64 anni di età il requisito anagrafico. E nei 20 anni di contributi il requisito contributivo minimo. La pensione anticipata contributiva però è collegata a doppio filo all’assegno sociale.

Perché per essere ammesso al pensionamento anticipato il lavoratore deve raggiungere una pensione non più bassa di un determinato importo che parte dell’assegno sociale. E quanto diciamo adesso, sulla maggiore facilità di andare in pensione con questa misura nel 2025, parte da una considerazione.

L’inflazione non farà aumentare l’assegno sociale come è successo negli ultimi due anni. E con un assegno sociale senza aumenti netti, andare in pensione con le anticipate contributive sarà più semplice.

Ecco come sfruttare al massimo le regole

Per andare in pensione a 64 anni nel 2025 c’è la pensione anticipata contributiva a 64 anni e con soli 20 anni di contributi. Ma la pensione non deve scendere, alla data della liquidazione, al di sotto di 3 volte il trattamento minimo.

Se è vero che l’aumento dell’assegno sociale sarà dell’1,6%, allora è vero che da un importo di 534,41 euro al mese nel 2024 si passerà a 542,96. Significa che se oggi basta una pensione di 1.603,23 euro al mese, nel 2025 ne servirà una di 1.628,88 euro.

Ma se la richiedente è una donna che ha avuto un figlio, basta arrivare ad una pensione non inferiore a 2,8 volte l’assegno sociale. Cioè circa 1.520 euro al mese. Invece con più figli avuti ecco che basta un trattamento non inferiore a 2,6 volte l’assegno sociale, cioè 1.411 euro al mese circa.

Per le pensioni anticipate contributive ecco il vantaggio per le lavoratrici

Una cosa resa più facile, sempre per le donne, da una norma che consente a chi ha avuto almeno 3 figli, di godere del calcolo della pensione con il coefficiente dei 66 anni, che notoriamente è migliore di quello a 64 anni. Perché per le donne con più di due figli il calcolo della pensione contributiva è favorito da questa regola.

Che per le donne con uno o due figli è meno buona, ma pur sempre agevolata perché consente un calcolo della pensione a 64 anni con il coefficiente dei 65 anni.